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APAPAIA

Qualche tempo fa, curiosando tra gli scaffali dell'OVS di Piacenza, ho avvistato delle coloratissime e allegre confezioni piuttosto note sul web. Sto parlando, come si evince dal titolo del post, delle maschere viso 7th Heaven (meglio conosciute come Montagne Jeunesse, vecchio nome del brand).

Avevo già altre maschere in uso a casa, ma io a queste bustine (per nulla) monodose non ho saputo resistere. Tra le diverse varianti a disposizione, ne ho scelte tre: Spa Facciale Tea Tree, Chocolate Mud Masque e Passion Peel-Off.





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Tempo di tag in questi lidi!

Ogni tanto mi piace interrompere il flusso dei miei vaneggiamenti cosmetici per rispondere a uno di questi tag che circolano in rete. 

Questo in particolare è stato ideato da La strega Yuko e successivamente modificato e ampliato da A Colourful Mess e A Lost Girl (Loves Makeup). O almeno è quanto sono riuscita a recepire, se le informazioni non fossero corrette, per cortesia fatemelo sapere e provvederò a correggere tempestivamente quanto sopra riportato.

Come spiegato dall'autrice originaria del tag, questo post è una sorta di "esame di coscienza" sui nostri acquisti, dettati molto spesso dalle mode del momento (a cui sono piuttosto sensibile).
Il sapone di Aleppo?
Non so cosa sia.

Liz Earle Cleanse&Polish? 
Non sono particolarmente interessata.

L'Elicina? 
Come per la prima domanda, non ho la più pallida idea di cosa sia.

Lo struccante bifasico Fior di Magnolia? 

Non conosco.

Ombretti Neve Cosmetics? 
Ho Dragon, Vintage, Carnaby Street, Dormeuse Dream, Chiffon, Tobacco e Charleston. I colori sono magnifici (prima o poi farò un post), ma non li uso spesso perché non amo particolarmente i prodotti in polvere libera, inoltre di solito preferisco restare nella mia comfort zone fatta di nude e marroni.

Una BB Cream? 
Non è un tipo di prodotto che mi interessa molto. Qualche mese fa ho utilizzato la BB Cream Crema Acido Ialuronico SPF 15 L'Erbolario trovata in allegato con una rivista, ma non mi è piaciuta per nulla. 

Urban Decay Primer Potion? 
Il mio grande amore, il prodotto che ha dato una svolta alla mia vita cosmetica!

Almeno una delle palette Naked di Urban Decay? 

Ho la Naked Basics da un anno e mezzo circa e non mi sono mai pentita dell'acquisto.

Le matite 24/7 di Urban Decay? 
Ne ho avute due: Perversion  trovata nella Smoked palette ed Eldorado (formato mini) ricevuta in omaggio con un ordine di anni fa commissionato ad un amico negli States.

Una palette Urban Decay non Naked? 
Ho, appunto, la Smoked che mi è stata regalata dagli amici per un compleanno e Mariposa, bellissima nella sua confezione in metallo.

Too Faced Shadow Insurance? 

Efficacia pari a quella del Primer Potion, approvata.

L'olio indiano Forsan? 
Non conosco.

Qualsiasi prodotto Elf? 

Non c'è nulla che mi interessi di questo marchio.

Henné o erbe curative? 
I prodotti che richiedono una preparazione/applicazione troppo laboriosa non fanno per me.

La linea di skincare Gabbiano di Esselunga? 
Non ho una Esselunga in zona.

La linea di skincare Viviverde Coop? 
Idem come sopra.

Un qualsiasi prodotto Fitocose? 
Non mi hanno mai ispirato fiducia.

Alcuni pezzi o una collezione intera di Essence? 
Giusto un pennello da fard. Non sono mai stata attratta dalle collezioni Essence. L'unico prodotto che continuo ad acquistare, ma che però è in linea permanente, è la cipria opacizzante All About Matt.

Qualche prodotto Catrice? 
Nessuno, ma vorrei provare un paio delle loro ciprie opacizzanti compatte.

I Long Lasting Stick Eyeshadows di Kiko? 

Ne ho uno dell'edizione limitata Daring Game, il numero 10 Bold Rosy Taupe. 

MAC Russian Red lipstick? 
No.

MAC Creme D'Nude lipstick? 
No.

MAC Fluidline Blacktrack? 
Sono alla seconda confezione.

Il pennello MAC 217 o un altro pennello famoso? 
Non so se sia famoso, però ho il pennello angolato 266, acquistato insieme al mio primo Blacktrack.

Un MAC Paint Pot? 
No.

Una palette Zoeva (o cinessissima) da 88, 120, ecc. colori? 
Assolutamente no!

Un prodotto de I Provenzali? 
In passato ho provato lo Shampoo Biologico Fortificante e il Balsamo Biologico Fortificante della linea Sapote. Bocciati entrambi.

Una smalto color fango? 
Ho il Deborah Shine Tech nr. 57 Fashion Must Have trovato allegato ad una rivista.

Il gel d'aloe? 
Ne ho fatto largo uso in passato per lo styling dei capelli. Tra i marchi che ho provato ci sono Planter's, Equilibra, Omnia Botanica e Zuccari.

Un qualsiasi prodotto Lavera? 
Lo Shampoo Volumizzante Arance Bio e Thé Verde Bio e lo Shampoo Trattante e Ristrutturante Rosa Bio e Cheratina Vegetale.

Uno smalto OPI? 
Ho molti smalti, ma di questo marchio ancora nessuno.

OCC Lip Tars? 
Eh?

Ciglia finte? 
Sono troppo imbranata e impaziente per le ciglia finte.

La cipria HD di MUFE?  
Ho una minitaglia trovata nel Cult Make Up Set e la versione compatta in full size.

Le palette Sleek?  
Ho la Sunset e la Vintage Romance. Le uso entrambe troppo poco, considerando i colori stupendi al loro interno.

Le palette Inglot? 
Durante la mia vacanza a Malta nel 2014 ne ho composta una da quattro cialde. La amo.

Prodotti Madina? 
Non conosco.

Pennelli Sigma? 
No.

Pennelli Zoeva? 
No.

Il fard Nars Orgasm? 

Splendido, ma non faccio largo uso di fard.

Benefit Lemon Aid? 

No, ho letto recensioni non particolarmente positive al riguardo.

Smalti Eyeko? 

Anche questi mancano all'appello.

Prodotti Lush? 

Molti! Non sto a nominarli tutti, ma tra i miei preferiti troviamo il Balsamo per il Corpo Regina di Rose, Cherubini a Fior di Pelle, Maisenza e Non Ti Scordar di Me.

Beauty Blender Sponge? 

Per il fondotinta liquido preferisco le dita o, più raramente, i pennelli.

Gli Illusion d'Ombre di Chanel? 
Se me ne arrivasse uno in dono sarei molto felice, ma non sento il bisogno di affrontare una spesa del genere.

Gli smalti Chanel? 
Troppo cari.

Un primer viso che riduce i pori? 
Il mio preferito è The POREfessional Benefit, ma non mi sono trovata male neppure con Step 1 Base Lissante Make Up For Ever e Primed & Poreless Too Faced.




Gli Aqua Cream di MUFE? 
Non sono grande fan degli ombretti nei pottini.

Un fondotinta minerale? 

 Ho provato l'High Coverage Mineral Foudation di Neve Cosmetics e il Natural Mineral Powder di Benecos in polvere libera, mentre in versione compatta il Flat Perfection, sempre di Neve Cosmetics.

Una palette di toni neutri (non perlati metallizzati)? 
Possiedo la Urban Decay Naked Basic (che però contiene un ombretto non matte) e una palette di ombretti Nabla opachi composta da me, formata da Antique White, Narciso, Fossil, Caramel, Petra e Mimesis.

La palette duochrome di Neve Cosmetics? 

No, non la sfrutterei a sufficienza.

Benefit Erase Past? 
Ho letto commenti decisamente non positivi, per cui no.

Gli smalti Shaka? 
Non mi è ancora capitato, ho parecchi smalti al momento e non sento il bisogno di averne altri.

I pennelli Real Techniques? 
Attualmente ne possiedo sei: uno per il fondotinta, uno per il correttore, uno per la cipria, due da sfumatura e uno da eyeliner in silicone.

Qualcosa di The Balm? 
Lo scorso agosto a Portoferraio ho trovato una profumeria La Gardenia e ne ho approfittato per fare miei la cipria Sexy Mama e l'Instain Blush nella colorazione Houndstooth.

La cipria Primed and Poreless di Too Faced?
Avrei acquistato volentieri la versione compatta, ma purtroppo è andata fuori produzione.

Il mascara They're Real di Benefit?

Uno dei miei preferiti.

Il mascara Pupa Vamp?
Non mi ha entusiasmato. 

Il mascara I Love Extreme di Essence?
Mai provato.

I rossetti Rimmel di Kate Moss?
Ci sono dei colori interessanti, ma gli stand sono sempre saccheggiati e in condizioni disastrose.

Una beauty box qualsiasi?
No.

Una Z Palette o almeno una palette per conpattare e depottare?
Ho tre Liberty Six Nabla Cosmetics.

Un ombretto cremoso Astra?
No, non amo gli ombretti cremosi.

Almeno uno smalto con effetti particolari?
Avevo qualche smalto con dei brillantini, ma li ho dati via perché non mi piacciono nail art troppo elaborate, nè smalti dagli effetti particolari.

Ecco qui. So di essere una spendacciona a fasi alterne.
Innegabilmente, aprire il blog mi ha portato verso una serie di acquisti compulsivi che prima indirizzavo verso altro, come ad esempio libri o cd. Tuttavia, sempre grazie al blog (o meglio, grazie ai vostri blog), i miei "bisogni" cosmetici negli ultimi due anni si sono ridotti e indirizzati soprattutto su alcuni prodotti di buona/alta qualità.
Non ho intenzione di mentire promettendo che non farò più acquisti superflui o cose del genere, ma posso per lo meno cercare di stare più attenta nella scelta di ciò che acquisto, in modo tale da non investire i miei averi in prodotti scadenti o non adatti a me.

Come al solito non taggo nessuna, ma leggo volentieri i vostri commenti.

PS. Avete già partecipato al giveaway per il secondo compleanno del blog?
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Oggi il blog compie due anni.

DUE ANNI

Che, a pensarci, sembrano un sacco di tempo, ma, a viverli, durano un attimo. 

Se mi volto indietro a guardare questi ultimi due anni, nemmeno mi sembran vere tutte le cose che ho fatto e che mi sono successe. Blog incluso.
Mai avrei creduto che sarei riuscita a portare avanti un progetto di questo tipo fino ad oggi, eppure è successo e il merito è essenzialmente vostro che, con la vostra presenza costante (nonostante i tanti difetti di questo blog), non mi avete fatto mai mancare la voglia di proseguire.

L'evento più significativo di questo secondo anno di blogging è stato l'aver deciso di mostrarmi pubblicamente a voi qui sul blog. L'avevo già fatto sulla pagina Facebook, ma l'effetto che una scelta del genere provoca (vergogna, timore di non essere accettate, un po' di vanità) non è assolutamente paragonabile. Anche in questo caso i vostri commenti di incoraggiamento sono stati preziosi.

Per questo motivo vi ringrazio di cuore e abbraccio virtualmente tutte voi!

Inoltre, ho deciso di approfittare dell'occasione per fare un piccolo regalo ad una fra voi. Si tratta di un pensiero modesto, ma sentito.

Il premio in palio è un kit labbra composto dalla sottoscritta:

Naturaline Balsamo Labbra
Yves Rocher Burrocacao Macadamia
Sephora  Rouge Infusion Peony
Wet'n'Wild Mega Last Lip Color Stoplight Red/Feu Rouge
Yves Saint Laurent Rouge Pur Couture Le Fuchsia (minitaglia)



Regole di partecipazione:
1 - l'estrazione avverrà tramite Rafflecopter;
2 - il giveaway comincia oggi, 22 Gennaio, e si concluderà il 31 Gennaio;
3 - possono partecipare soltanto persone maggiorenni residenti in Italia.

Le entries sono cinque, di cui solo due obbligatorie:
1 -  seguire il blog tramite Google Friend Connect in modalità pubblica (OBBLIGATORIA);
2 - lasciare un commento al post con suggerimenti su come migliorare, proposte e/o richieste per post futuri (OBBLIGATORIA);
3 - seguire il blog tramite Bloglovin';
4 - essere fan della pagina Facebook collegata al blog;
5 - condividere il giveaway su Facebook.
Specifico, a scanso di equivoci, che le partecipazioni non rispondenti alle richieste non verranno considerate.


a Rafflecopter giveaway

A questo punto non mi resta che augurarvi buona fortuna! 
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Come avrete intuito dal titolo, il post di oggi esula dal mondo beauty per tuffarsi in quello dei libri e l'ispirazione mi è stata data da questo post di Make Me Up by Claudia, a cui ho ovviamente chiesto il permesso prima di procedere.
Vi ho avvisato subito, così, se non siete interessate, potete tranquillamente passare oltre.
Fin da bambina, grazie ai primi fumetti regalati dai miei genitori, sono sempre stata una vorace lettrice. 
A partire dagli anni del liceo, da brava maniaca dell'ordine ("mentale", per quello reale sto ancora lavorando), ho anche cominciato a stilare liste dei libri letti ogni anno. Ai tempi viaggiavo poco sopra alla trentina di libri l'anno, che forse per qualcuno sono anche pochini, ma - insomma - mi pare sia una cifra dignitosa. 
Poi, durante l'università, il numero dei volumi letti ha iniziato lentamente a diminuire, pur mantenendosi su una buona cifra (venti o poco più). Il tracollo l'ho avuto dopo la laurea, quando, con grande fatica fisica e psicologica, sono entrata *sarcasmo mode on* nel magico mondo del lavoro *sarcasmo mode off*, arrivando negli ultimi due o tre anni a soli quattro libri. 

QUATTRO. 
LIBRI. 
IN. 
UN. 
ANNO.

Quando me ne sono resa conto, per me è stata una pugnalata al cuore. Avevo smesso di leggere, una delle cose che più amo/amavo al mondo, e nemmeno me ne ero accorta. Quale onta! Quale disonore! Quindi, a metà dello scorso anno, ho tentato di recuperare un po' del tempo perso. Riprendere è stato molto più difficile del previsto, soprattutto perché ormai la mia vita è assorbita da tanti impegni (avere due lavori incide parecchio, credetemi), ma sono comunque riuscita almeno a doppiare la triste cifra enunciata sopra.

Di seguito vi elenco ciò che ho letto nel 2015, in ordine cronologico. Non ho intenzione di fare recensioni su ciascun libro, vi riporto giusto la trama e il link alla casa editrice (laddove esista), poi sarete voi a decidere se vi può interessare o meno.

Haruki Murakami - Tutti i figli di Dio danzano 

"Un uomo abbandonato dalla moglie parte per l'isola di Hokkaido per consegnare un pacchetto alla sorella di un collega. Cosa contiene il pacchetto? Forse il vuoto che sente dentro, quella «bolla d'aria» per cui la moglie lo ha lasciato. In una località di mare una ragazza stringe amicizia con un pittore la cui unica vera passione è accendere falò sulla spiaggia. Qual è la forma del fuoco? Quale il modo di ottenere un fuoco veramente libero? Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, un giovane vaga per la città pedinando un uomo a cui manca il lobo di un orecchio, convinto che si tratti del padre che non ha mai conosciuto. Eppure la madre gli ha ripetuto infinite volte che lui è soltanto figlio di Dio. Sullo sfondo di tutti i racconti un grande trauma collettivo, il terremoto di Kobe del 1995: le immagini della distruzione diffuse dai televisori e conservate nella memoria come terribili gemme in uno scrigno."
Haruki Murakami - Dance dance dance 

"È un giorno di marzo, al Dolphin Hotel di Sapporo, a.d. 1983. Alla radio suonano gli Human League. E poi Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees ecc. Uno strano mondo, questo, dove tutto - o quasi - si può comprare. C'è un giornalista free lance che ha perso molte cose nella vita e ogni volta una parte di sé. Cammina controvento senza perdere lo slancio: forse, per mantenere la rotta, non gli interessa che lasciarsi andare alla deriva. C'è una ragazzina di tredici anni seduta da sola in bar. Ci sono una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto a Honolulu dove sei scheletri guardano la TV. Esiste un collegamento fra queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento, basta continuare a danzare."
Andrej Longo - Dieci 

"Vanessa che «quando si mette le calze nere e la gonna corta di pelle pare proprio ’na femmina»; il tredicenne che di fronte alla sofferenza della madre è capace di un gesto terribile: «perché qualcuno doveva farlo», perché «ci sta un limite a tutto»; la ragazza che a una sola persona, un gatto di stoffa chiamato Monnezza, può raccontare che cosa significhi subire sul proprio corpo la violenza di un adulto; il piccolo malavitoso costretto ad abbassare gli occhi davanti a un anziano pensionato pacatamente deciso a non abbassare i propri; Reibàn, che nel corso di una notte balorda in compagnia dei suoi amici Panzarotto e Rolèx ruba la macchina sbagliata e dovrà pagarla cara: sono solo alcuni dei personaggi che il lettore incontrerà in questi dieci racconti – dieci come i dieci comandamenti – e che difficilmente riuscirà a dimenticare. Perché ognuno viene fuori dalla pagina di Andrej Longo con una esattezza quasi dolorosa – con le sue paure e i suoi rimorsi, le sue viltà e la sua grazia –, in virtù di una scrittura asciutta ed esigente, tutta costruita su dialoghi rapidissimi, scarni, a volte brutali. Nei racconti di Longo non c’è mai una parola superflua, ma ci sono tutte quelle che servono a darci, di quell’universo metropolitano che si chiama Napoli, un’immagine radicalmente nuova – e folgorante."

Stefano Benni - Cari Mostri 

"Stefano Benni sfida il racconto di genere e apre la porta dell’orrore. Lo fa con ironia, lo fa attingendo al grottesco, lo fa tuffandosi nel comico, lo fa tastando l’angoscia, lo fa, in omaggio ai suoi maestri, rammentandoci di cosa è fatta la paura. E finisce con il consegnarci una galleria di memorabili mostri.
E allora ecco gli adolescenti senza prospettiva o speranza, ecco il Wenge – una creatura misteriosa che semina panico e morte –, ecco il plutocrate russo che vuole sbarazzarsi di un albero secolare, ecco una Madonna che invece di piangere ride, dolcemente sfrontata, ecco il manager che vuole ridimensionare un museo egizio sfidando una mummia vendicativa.
Con meravigliosa destrezza Stefano Benni scende negli anfratti del Male per mettere disordine e promettere il brivido più cupo e la risata liberatoria. E in entrambi i casi per accendere l’immaginazione intorno ai mostri che sono i nostri falsi amici, i nostri veleni, le nostre menzogne.
La paura è una grande passione, se è vera deve essere smisurata e crescente. Di paura si deve morire. Il resto sono piccoli turbamenti, spaventi da salotto, schizzi di sangue da pulire con un fazzolettino. L’abisso non ha comodi gradini."




Haruki Murakami - La ragazza dello Sputnik 

"Myu è una donna matura, sposata, molto ricca e molto bella. Sumire ama Myu come non ha amato mai nessun ragazzo. E Myu parrebbe corrispondere, ma uno schermo invisibile sembra separarla dal sesso, e forse dal mondo. Riusciranno le due donne a intrecciare i loro destini? Oppure il loro incontro si disperderà senza lasciare traccia, come il famoso satellite russo finito a vagare nello spazio per l'eternità? Con questo nuovo romanzo, Murakami scrive una storia d'amore misteriosa, in bilico fra realismo quotidiano e inquietante trasfigurazione onirica.
La storia ce la racconta un giovane senza nome, prima studente, poi maestro elementare. È innamorato di una sua coetanea, Sumire, una ragazza con il mito di Kerouac e della generazione beat. Sumire però non lo ricambia: lo accetta come amico e confidente, ma niente sesso. Lei è invece innamorata di un'altra donna: Myu, un'imprenditrice quarantenne di origine coreana, bellissima e affascinante. Solo che anche Myu, pur attratta da Sumire, non vuole concretizzare in amore il loro sentimento. Non vuole o non può: c'è qualcosa di misterioso nel suo passato che le impedisce di amare, che la separa dal mondo. E cosí i destini dei nostri tre protagonisti si inseguono senza mai congiungersi, vagano nello spazio e nel tempo come un satellite alla deriva per l'eternità.
Con questo suo nuovo libro, Murakami ha scritto un vero romanzo d'amore. Ma un amore che sembra non appartenere a questo mondo. I personaggi sono vivissimi, riconoscibili, capaci di suscitare grandi emozioni nel lettore, ma a un certo punto attraversano territori paranormali, o onirico-fantastici, dove ci si può ritrovare o perdere definitivamente. E il loro girotondo amoroso lascia ogni caratterizzazione quotidiana per diventare un punto di spaesamento e di inquietudine."

Davide Toffolo - Pasolini 

"Un colloquio immaginario tra due artisti che parte da un assunto fantastico: Pasolini è vivo, e ha delle cose da dire. Molte. Essenziali. Ma è davvero lui? O un fantasma, un attore, un mitomane? Quel che è certo è che la sua conversazione con Davide Toffolo vibra di quel senso, di quell’acutezza che ne hanno reso immortale lo spirito. Toffolo cerca Pasolini tra le pagine dei suoi libri, nei ritagli di stampa, nelle interviste e ne cattura l’essenza: la rabbia, l’inalienabile solitudine, la feroce irriducibilità del poeta sono tutte tra queste pagine, un quest’intenso ritratto della grazia pasoliniana a opera di uno degli artisti più anticonformisti del panorama italiano."

Milo Manara - Pin-up art (a cura di Vincenzo Mollica) 

"È la prima volta che un'antologia di Manara scorre sotto la bandiera della pin-up art, termine che abbiamo coniato con il disegnatore di Verona per approssimazione linguistica, artistica o più semplicemente per indicare un movimento pittorico frammentario, che ha seminato schegge di seduzione nel secolo passato e in quello presente, senza che nessun critico d'arte se ne accorgesse."
 
Emmanuèle Bernheim - Il coltello a serramanico 

"L'esordio narrativo di una giovane scrittrice francese che parla della guerra tra i sessi con furore lucido e pacato. Una donna compie un'inchiesta su se stessa. Ha ferito o forse ucciso un uomo. Le parole spiano ogni gesto, ogni dettaglio e ciascuna scena si impone come un piccolo cardine dell'assoluto. Un racconto psicologico senza psicologia."

Haruki Murakami - L'incolore Tazaki Tsukuro e i suoi anni di pellegrinaggio 

"A Nagoya abitano cinque ragazzi, tre maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent'anni vivono la più perfetta e pura delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di università, quando uno di loro, Tazaki Tsukuru, riceve una telefonata dagli altri: non deve più cercarli. Da quel giorno, senza nessuna spiegazione, non li vedrà mai più: non ci saranno mai più ore e ore passate a parlare di tutto e a confidarsi ogni cosa, mai più pomeriggi ad ascoltare la splendida Shiro suonare Liszt, mai piú Tsukuru avrà qualcuno di cui potersi fidare. Il dolore è così lacerante che nel cuore del ragazzo si spalanca un abisso che solo il desiderio di morire è in grado di colmare. Dopo sei mesi trascorsi praticamente senza mangiare né uscire di casa, nelle tenebre di un'infelicità senza desideri, Tzukuru torna faticosamente alla vita ma scopre di essere cambiato. Non solo nel fisico - più magro, dai lineamenti più duri e taglienti - ma anche, soprattutto, nell'animo. Ancora oggi, quando ormai ha trentasei anni, continua a vivere con l'ombra di quel rifiuto che lo accompagna sempre, come una musica che resta sospesa nell'aria anche quando non c'è più nessuno a suonarla. L'incontro con Sara, che intuisce l'inquietudine nascosta dietro l'apparente ordinarietà di Tsukuru, sarà l'occasione per rispondere a quelle domande che per sedici anni l'hanno ossessionato ma che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Se con 1Q84 Murakami Haruki aveva allestito un intero universo, con L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio l'universo che costruisce è quello infinitamente piccolo, ma non per questo meno grandioso, del cuore di un uomo. Con L'incolore Tazaki Tsukuru, accolto in Giappone come un evento non solo letterario, Murakami regala al lettore quello che forse è il suo romanzo più complesso, profondo, eppure allo stesso tempo delicato, capace di illuminare i momenti più bui della vita di ognuno. Non sono verità facili o consolanti, quelle che propone Murakami: ma forse proprio per questo sono ancora più preziose."
Andrea Camilleri - Un mese con  Montalbano (rilettura) 

"Trenta crimini da risolvere. Delitti d'amore, d'interesse, di mafia, frutto di ambizione, di esaltazione, di esplosivo furore o di logorante quotidianità. Trenta indagini alla ricerca di una giustizia che il commissario Montalbano si sforza di perseguire nel cuore della Sicilia. Un uomo con un'esistenza ordinaria, da funzionario integerrimo, con un'eterna fidanzata lontana, in Liguria, e tre grandi passioni: il buon cibo, il buon vino e la letteratura. Brusco, talvolta scorbutico, ma dotato di un'irresistibile carica di umanità e di ironia, Salvo Montalbano applica la propria intelligenza a uno straordinario campionario di delitti, premeditati o preterintenzionali, inscenati, minacciati o solo simulati. Un mondo feroce e violento, che egli affronta con le armi della logica, ma anche della pietà e dell'umorismo."
Oltre a quanto sopra menzionato, ogni mese ho acquistato la ristampa a colori di un altro fumetto di Davide Toffolo (per chi non lo sapesse, è il cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, una band che amo moltissimo), intitolato Cinque Allegri Ragazzi Morti. Se vi interessano è possibile acquistarli sullo shop on line de La Tempesta.

Come potete intuire il 2015 per me è stato l'anno di Murakami e dei fumetti. Una ripresa calma e lenta, ma pur sempre una ripresa.

So che tra voi ci sono parecchie lettrici, mi piacerebbe leggere la vostra opinione e scoprire se abbiamo qualche lettura in comune.
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Naturaline - Balsamo Capelli Colorati Melograno Carciofo


Proseguendo senza sosta nella mia ricerca per avere capelli perfetti, mi rendo conto sempre di più che trovare un buon balsamo è davvero difficile. Con la gran massa di capelli spessi e mossi che Madre Natura (o sarebbe meglio dire Natura Matrigna in questo caso?) mi ha donato, il mio principale bisogno, oltre alla totale e definitiva eliminazione dell'effetto crespo, consiste nel trovare un prodotto ultra-districante. 
A malincuore devo ammettere che nemmeno questo balsamo Naturaline è riuscito nell'impresa. Nonostante quanto riportato sulla confezione, non ho notato miglioramenti né per quanto riguarda la brillantezza, né per la docilità al pettine. Anzi, a voler essere pignole, trovo che appesantisca un po' i capelli.
La profumazione è la stessa dello Shampoo Capelli Colorati, ovvero melograno e carciofo (personalmente sento soprattutto quest'ultimo), anche se meno intensa all'olfatto e leggermente più persistente sui capelli.
Forse sono troppo esigente per quanto riguarda prodotti di haircare, ma anche questa volta mi trovo costretta a emettere giudizio non positivo. La ricerca non si arresta dunque.
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In un impeto di originalità, ho deciso di realizzare anche io un post relativo alle migliori scoperte beauty del 2015, un po' come avevo fatto lo scorso anno, seguendo l'esempio di cinque blogger che amo molto (per scoprire quali, cliccate qui).

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Con il nuovo anno, ho deciso di introdurre una piccolissima modifica ai post relativi allo smaltimento dei prodotti, eliminando la rubrica It's All Over Now. I prodotti cestinati, ma non terminati, verranno inseriti in questa rubrica. Di fatto non cambierà nulla, visto che ormai mi capitava spessissimo di raggruppare le due rubriche in un unico post.

Ciò detto, torniamo a bomba. Il mese di Dicembre era partito malissimo per quanto riguarda lo smaltimento dei prodotti. Complici i classici malanni di stagione che mi avevano tenuta chiusa in casa per i primi dieci giorni del mese, ero convinta che avrei avuto davvero poche confezioni da mostrarvi, invece poi sono riuscita a riprendere i miei consueti ritmi dalla metà del mese.

Scusate le foto, ma ho dovuto farle all'ultimo secondo, di sera, con una bruttissima luce artificiale e il flash attivo. 

SKIN CARE

Garnier Sensitive Essential Struccante Bifase 2in1
Lycia SalviettineViso all'Acqua Micellare
Conad Dischetti 
Il reparto struccanti è sempre uno dei più presenti nel cestino. Una bella scoperta di fine anno è stato il bifasico Garnier, efficacissimo nel rimuovere anche i prodotti più ostinati senza ungere troppo. I dischetti struccanti Conad non sono affatto male, mentre sulle salviettine Lycia non ho nulla di nuovo da dire.

Yves Rocher Sebo Végétal Gommage Purificante
Ormai ho perso il conto di quante confezioni di questo scrub viso ho già riacquistato. Una certezza nella mia routine post-démaquillage.

7th Heaven Spa Facciale Tea Tree 
7th Heaven Passion Peel-Off
Ho acquistato alcune maschere 7th Heaven per sfizio. Le ho trovate simpatiche ed accattivanti, ma nulla di più. Tra qualche tempo arriverà un post dedicato.

BODY CARE

So' Bio Etic Argan & Fleur d'Oranger 
Yves Rocher Orange Confite & Amande Bain Douche
L'Erbolario Goji Bagnoschiuma
Diversamente dal solito, troviamo un numero minore di confezioni di bagnoschiuma e gel doccia nel cestino questo mese. Ciò è dovuto alla febbre di inizio mese e all'interruzione della piscina per le festività natalizie.
La profumazione che ho preferito maggiormente tra queste è sicuramente quella Yves Rocher, con arancia candita e mandorle, aveva proprio il profumo del Natale.

Yves Rocher Gommage Delicato per il Corpo all'Aloe Vera Bio
Gommage per il corpo ultra-delicato, i granuli sono contenuti in un gel morbidissimo. Non male, ma preferisco qualcosa di più incisivo.

TeN No-Stop Slim Day Cream-Gel
TeN No-Stop Slim Night Cream
Questa coppia di creme anticellulite mi sono state date in omaggio dalla mia estetista. Sono onesta e vi dico che le ho usate come delle semplici creme idratanti per le gambe, senza fare distinzione tra giorno e notte. Negli ultimi mesi sono stata troppo pigra per aver voglia di dedicarmi anche a questo tipo di trattamento.

HAIR CARE

La Saponaria Shampoo Naturale ai Semi di Lino Bio Salvia & Limone
La versione Salvia & Limone per capelli grassi, come prevedibile, non mi ha soddisfatto quanto quella per capelli secchi Girasole & Arancio Dolce. Maggiori informazioni prossimamente sul blog.

Dottoressa Reynaldi Balsamo allo Yogurt
Uno dei migliori balsami provati in tutto il 2015. Anche per questo prodotto leggerete a breve un approfondimento.

MAKE UP

Make Up For Ever Step 1 Redness Correcting Primer
L'unico vero e proprio prodotto di make up terminato nel mese, questo primer anti-rossori non è affatto male, anche se forse è poco utile per le mie necessità. Una review è in preparazione e vi spiegherò tutto nei dettagli.

Kiko Blotting Papers
Le mie salviettine seboassorbenti del cuore. Efficaci, comode da portare in borsa per i ritocchi al volo e praticamente infinite (la confezione precedente l'avevo terminata a Febbraio, fate voi i conti). Una nuova confezione è già in uso.

Naturalmente Lip Balm
Ho acquistato questo balsamo labbra presso il salone della mia parrucchiera lo scorso marzo, approfittando di uno sconto del 50% (a prezzo pieno mi pare si aggiri intorno ai 18,00 euro per 15 ml di prodotto).
Nonostante nove mesi di utilizzo pressoché quotidiano, non sono ancora riuscita a capire se mi piaccia e se sia effettivamente efficace. Ha una consistenza piuttosto cerosa, io l'ho utilizzato solamente durante le ore notturne e ho notato un miglioramento delle mie labbra solo nell'immediato, nessun effetto permanente sul lungo periodo. C'è da dire che le condizioni delle mie labbra sono sempre molto critiche, ma mi aspettavo qualcosa di più. Attualmente sto utilizzando un balsamo labbra Antos, sono curiosa di vedere le differenze di prestazione, se mai ce ne fossero.

Maybelline Color Tattoo 24hr 40 Pemanent Taupe
Ecco il cestinato del mese. Ho acquistato questo ombretto in crema, a cui facevo la corte da parecchio tempo, da La Favola Russa. Nonostante il colore non facesse propriamente per me (come tutti i taupe del resto, soprattutto quelli con un'alta percentuale di grigio all'interno), l'ho amato tantissimo. Si tratta di un colore elegante e discreto, ottimo per i miei make up da lavoro.
Sono stata costretta a cestinarlo perché si è seccato ed è impossibile prelevarlo e stenderlo sulla palpebra senza creare grumi o macchie di colore. Mi mancherà molto, ma ormai ho la conferma ufficiale che gli ombretti cremosi in jar non fanno per me, preferisco la versione in stick, molto più comoda. A tal proposito, se qualcuna di voi fosse a conoscenza di un ombretto in stick opaco color taupe, per favore me lo segnali nei commenti, ho decisamente bisogno di un rimpiazzo.
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Sorpresa!

Nonostante avessi comunicato una pausa del blog fin dopo l'Epifania, non ho resistito e ho deciso di anticipare il ritorno su questi lidi per augurarvi di nuovo un felice 2016.

Il primo post dell'anno strizza l'occhio a quello appena volto al termine (e sarà così anche per i prossimi), infatti ho voluto riproporvi un tag ideato da Su un filo di eyeliner circa un anno fa, a cui avevo partecipato molto volentieri.

Lo scopo del tag è di scegliere i dodici post più significativi del 2015, uno per mese. Lo scorso anno avevo utilizzato come criterio di scelta il numero di visualizzazioni (post qui), mentre questa volta ho puntato sul numero dei commenti.

Pronte a scoprire quali sono i post che hanno maggiormente destato la vostra attenzione? Eccoli!

GENNAIO 

Nothing Compares 2U #4 - Pink, it's my new obsession 
Il primo post dell'anno a ricevere il maggior numero di commenti nell'arco del mese è stato quello in cui vi ho mostrato i miei rossetti rosa. Si tratta di un colore che non mi dona moltissimo, ma mi fa sentire carina e "a posto" quando devo andare al lavoro.

FEBBRAIO

Be Brave
Il post più commentato del mese di Febbraio è stato quello in cui ho preso coraggio e ho finalmente deciso di mostrarmi sul blog. I commenti che avete lasciato sono stati pieni di affetto e incoraggiamento. Sono contenta di averlo fatto, anche se continuo a non sentirmi a mio agio a pubblicare i miei "esperimenti" cosmetici.

MARZO

5MINUTI... In Più 
Il non-tag ideato da Redditude e Cosmetic Mind è stato uno dei più carini e simpatici a cui ho partecipato nel 2015. In questo post vi ho mostrato i miei prodotti extra routine del periodo.

APRILE

Non Tag - Top 5 Night Out Lipsticks 
I post sui rossetti sono sempre i più gettonati, inutile girarci attorno. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un non-tag (questa volta ideato da  Il mondo di Ciulla e Nude Powder), in cui ci viene richiesto di mostrare i nostri rossetti preferiti per le uscite serali.

MAGGIO

This is the End 04.15 + It's All Over Now #8
A Maggio il post più commentato è stato quello relativo ai prodotti terminati e cestinati del mese precedente. Confesso che mi piace molto scrivere questi post perché, in questo modo, riesco a parlarvi di tutti i prodotti che ho utilizzato, anche quelli per cui non riesco a scrivere un post dedicato. Allo stesso modo, mi piace leggerne sui blog altrui perché in poche righe si possono scoprire tanti nuovi prodotti.

GIUGNO

5MINUTI... Dopo la Sveglia
Ecco la seconda release del non-tag di Cosmetic Mind e Redditude, chissà che nel 2016 non decidano di realizzarne una terza edizione?

LUGLIO

Tag - The Sweet Juicy Summer Challenge - My Beach/Pool Essential
Ho letteralmente adorato queste challenge stagionali nate dalle menti di What's in my bag e Consigli di makeup. Nella versione estiva, tra le altre cose, ci veniva chiesto di mostrare i nostri essenziali da mare o piscina.

AGOSTO
This is the End 07.15 + It's All Over Now #10
Ad Agosto il più commentato è di nuovo il post di prodotti terminati/cestinati di Luglio. La cosa non mi sorprende perché in questo mese, per via delle vacanze estive, ho messo il blog in stand-by, pubblicando quasi esclusivamente schede INCI.

SETTEMBRE

Voglio una pelle splendida #2 - No Scrubs 
A Settembre l'argomento che vi ha interessato maggiormente è stato quello dedicato agli scrub viso. Evidentemente, dopo un'estate sotto al sole, tutte abbiamo sentito l'esigenza di coccolare la nostra pelle.

OTTOBRE

Tag - This or That? 
Quando l'ispirazione o il tempo a disposizione sono pochi, è sempre utile ricorrere ad un tag. A quanto pare sono piuttosto apprezzati.

NOVEMBRE 

The Night(s)watcher #6 - She Wants to Mauve
Un post leggero, scritto al volo senza troppe pretese è quello che vi è piaciuto di più nel mese di Novembre. Vi ho mostrato tre prodottini niente male, il cui filo conduttore era il color malva.

DICEMBRE


The Night(s)watcher #7 - 99 Red Balloons
Rossetti. Rossi, per giunta. Non avevo dubbi che il post più commentato di fine anno sarebbe stato proprio questo, ormai ho imparato a conoscervi un po'.


Questo, in breve, è stato il mio anno sul blog insieme a voi. 

Ho cercato di migliorare, ho sperimentato, mi sono "svelata" a voi. Non sempre i risultati sono stati all'altezza delle aspettative, ma l'importante è mettere impegno in ogni cosa che si decide di fare. Spero di essere stata in grado di trasmettervi tutto questo. 

Tra una manciata di giorni il blog compirà 2 anni e il merito è essenzialmente vostro, per questo vi abbraccio virtualmente e, per ora, vi rivolgo di nuovo un augurio affinché i prossimi mesi siano esattamente come vorreste che fossero.
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